CALCIO ALLIEVI PROVINCIALI
I ragazzi di Regina Pacis sono una delle «nostre» più brillanti dei campionati del Comitato di Monza
LA JUVENILIA CI PROVA, LA CAPOLISTA RESISTE
Si trattava della migliore occasione possibile per tornare in scia al Bussero, primo nel girone B
Juvenilia 0
Bussero 0
JUVENILIA: Gentile, Banfi, Abramo, De Paolis, Festi, Pinneri, Caroleo, Angotti, Ietto, Brambilla (dal 36'st Loprieno), De Angelis. All.Porciello (D'Alessandro, Giovannetti).
BUSSERO: Rosci, Coleottero, Bassi, Boniardi, Trunfio, Amelotti, Vitale, La Gioia (dal 25'st Pellegri), Crippa (dall'11'st Trevisan), Villa (dal 32'st Capodiferro), Valesini. All.Ambrosoni (Brioschi, Curatolo).
Note: espulsi entrambi i tecnici (Porciello e Ambrosoni) per proteste. Espulso Gentile (J) al 16'st per fallo da ultimo uomo.
Note: espulsi entrambi i tecnici (Porciello e Ambrosoni) per proteste. Espulso Gentile (J) al 16'st per fallo da ultimo uomo.
La squadra con cui la Juvenilia ha sfidato domenica la capolista Bussero
MONZA - Al campo di via Giotto succede di tutto: espulsioni a raffica, emozioni da una parte e dall'altra, pali e portieri improvvisati, insomma una partita in cui non ci si è fatti mancare nulla, o quasi. Già perchè all'appello risulta assente l'invitato più desiderato: il gol capace di proiettare la Juvenilia verso le vette della classifica.
Per la ventiduesima giornata di campionato a Regina Pacis sbarca la capolista Bussero, una formazione con ancora vergine la «casellina» delle sconfitte stagionali. Compito dei ragazzi di Porciello, che seguono la prima della classe a quattro passi di distanza, è allora quello di mettere paura agli «invincibili» e riaprire i giochi per la vittoria finale.
Dopo il fischio d'inizio, i giovani monzesi ci mettono pochi minuti a calarsi nella parte e per tutto il primo tempo c'è solo una squadra in campo: la Juvenilia. Il 4-4-2 di casa mette in seria difficoltà la retroguardia ospite, posizionata con un Amelotti a fare da libero, ma sempre in difficoltà di fronte alla tecnica di De Angelis e la velocità di Brambilla.
Proprio da questi ultimi nasce la più clamorosa palla gol dell'incontro: è l'8' quando Brambilla riceve palla da un fallo laterale battuto sulla corsia mancina, salta il proprio marcatore con un «sombrero» da applausi e crossa nel mezzo. A raccogliere l'invito del compagno c'è De Angelis che non ci pensa due volte e calcia al volo: la palla si alza troppo e sbatte sulla traversa facendo correre un brivido freddo sulla schiena dell'estremo difensore ospite.
Un gesto tecnico, quello si De Angelis, che spiega molto bene il motivo della sua convocazione nella rappresentativa provinciale di Monza che domani, mercoledì, sfiderà il Monza Brianza in un'amichevole.
Nella ripresa il copione dell'incontro è sempre lo stesso, ma al 16' un abbaglio del direttore di gara costringe la Juvenilia a stravolgere il proprio atteggiamento tattico. L'arbitro vede un più che discutibile fallo da ultimo uomo del portiere Gentile, che viene espulso. In mancanza di un portiere di riserva tra i pali ci va il centrocampista Angotti.
Il misfatto dà coraggio alla capolista, che esce dal proprio guscio e si fa vedere in attacco, comunque senza mai creare pericoli.
La Juvenilia è ora più guardinga e le uniche emozioni arrivano su contropiedi mal sfruttati dagli avanti monzesi.
Lo zero a zero resiste fino alla fine e al triplice fischio la sensazione che si ha in casa Juvenilia è dell'impresa incompiuta, nonostante la gran mole di gioco prodotta.
Niente vittoria dunque, ma è arrivata la conferma di valere quanto la capolista: una consapevolezza che alla lunga può fare la differenza.
Dopo il fischio d'inizio, i giovani monzesi ci mettono pochi minuti a calarsi nella parte e per tutto il primo tempo c'è solo una squadra in campo: la Juvenilia. Il 4-4-2 di casa mette in seria difficoltà la retroguardia ospite, posizionata con un Amelotti a fare da libero, ma sempre in difficoltà di fronte alla tecnica di De Angelis e la velocità di Brambilla.
Proprio da questi ultimi nasce la più clamorosa palla gol dell'incontro: è l'8' quando Brambilla riceve palla da un fallo laterale battuto sulla corsia mancina, salta il proprio marcatore con un «sombrero» da applausi e crossa nel mezzo. A raccogliere l'invito del compagno c'è De Angelis che non ci pensa due volte e calcia al volo: la palla si alza troppo e sbatte sulla traversa facendo correre un brivido freddo sulla schiena dell'estremo difensore ospite.
Un gesto tecnico, quello si De Angelis, che spiega molto bene il motivo della sua convocazione nella rappresentativa provinciale di Monza che domani, mercoledì, sfiderà il Monza Brianza in un'amichevole.
Nella ripresa il copione dell'incontro è sempre lo stesso, ma al 16' un abbaglio del direttore di gara costringe la Juvenilia a stravolgere il proprio atteggiamento tattico. L'arbitro vede un più che discutibile fallo da ultimo uomo del portiere Gentile, che viene espulso. In mancanza di un portiere di riserva tra i pali ci va il centrocampista Angotti.
Il misfatto dà coraggio alla capolista, che esce dal proprio guscio e si fa vedere in attacco, comunque senza mai creare pericoli.
La Juvenilia è ora più guardinga e le uniche emozioni arrivano su contropiedi mal sfruttati dagli avanti monzesi.
Lo zero a zero resiste fino alla fine e al triplice fischio la sensazione che si ha in casa Juvenilia è dell'impresa incompiuta, nonostante la gran mole di gioco prodotta.
Niente vittoria dunque, ma è arrivata la conferma di valere quanto la capolista: una consapevolezza che alla lunga può fare la differenza.
Articolo pubblicato il 08/03/11 Mauro Cortellini
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