sabato 12 settembre 2009



Giornale di Monza del 08/09/09
LA FACCIA PIÙ BELLA DELLO SPORT
Domenica grande successo per la seconda edizione della Fiera Divertimento e solidarietà con una raccolta fondi per l'Abruzzo

Lo sport in vetrinaAlcune immagini della festa che ha richiamato domenica all'ex Macello centinaia di persone, atleti e appassionati


richiedi la foto:MONZA - Sole e sport: è andata così domenica all'area ex Macello di via Procaccini per la seconda edizione della Fiera dello Sport. «Il fine è promuovere le società sportive del territorio, per questo abbiamo invitato tutte le realtà esistenti nella Circoscrizione - ha spiegato con un pò d'amarezza Fabio Brambilla , coordinatore della Commissione Sport e Tempo libero - Ci è dispiaciuto per le tre disdette soprattutto Mamete assente già l'edizione passata e mancato anche oggi. Crediamo che questa sia un'occasione di incontro importante, ci dispiace non venga colta».
Quest'anno le società hanno avuto a disposizione uno spazio maggiore per le loro esibizioni. Sport più classici, come calcio (Sc Juvenilia, Sasd e Ac Cederna), pallavolo (Ass. Sanda, G.S.O. Regina Pacis), basket (Pol. Cantalupo), ciclismo e pallanuoto. Sport d'oltre oceano, rugby (A.D.S Rugby Monza) e d'oriente, le arti marziali (S.R Monza).
Discipline legate alla montagna e al mare e ancora il wheelchair hockey (Sharks Monza), ovvero hockey sulla sedia a rotelle per atleti distrofici. E ce n'era anche per i meno atletici: spazi dedicati a minigolf, freccette, tiro con l'arco (Pol. Usignolo), bocce e scacchi (Scacchi Monza). Presenti anche Brianza per il Cuore, Cag Tempo Insieme e l'Associazione Sordi che, per l'occasione, ha presentato una squadra di pallavolo di ragazze non udenti.Non sono mancate le novità : «Lasciamoli Giocare» momento di riflessione dedicato alla Carta dei diritti dei ragazzi allo sport. Introdotto da Andrea Monti , assessore allo Sport, Turismo e Autodromo della Provincia, ha coinvolto il presidente nazionale Csi Massimo Achini , il presidente Uisp Monza Dino Dolci , Angelo Colombo e Riccardo Monguzzi del AC Monza Brianza.
Tutti d'accordo sulla necessità di considerare lo sport un percorso pedagogico e di crescita. Principi tanto semplici quanto importanti devono essere la base per l'approccio a qualsiasi disciplina: la creatività e il giocare senza paura, l'essere sempre se stessi divertendosi, ma senza dimenticare l'impegno che, anzi, deve essere valorizzato da genitori e allenatori più del risultato. Un momento di festa non è tale se non si pensa anche a chi sta peggio: nella giornata la Croce Rossa di Monza ha raccolto fondi per l'Abruzzo.

Articolo pubblicato il 08/09/09
Manuela Montalbano
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